La palestra dei sensi

Un progetto nato per educare alla diversità e al rispetto dell’altro attraverso attività che portino alla scoperta e allo sviluppo della sensorialità!

 

 

Il progetto è stato realizzato dagli specialisti di “A Mani Libere”, Katia Savini, Martina Tarlazzi e con la collaborazione di Katia Tonnini. Tra gli obiettivi principali c’è la realizzazione di una ricerca sperimentale che si colloca nell’ambito della pedagogia speciale, avendo come destinatari due classi di bambini della scuola dell’infanzia, in una delle quali sono inseriti bambini con autismo.

 

Obiettivi specifici del progetto per quest’ultima classe sono l’aumento della partecipazione e la condivisione di attività educative, l’aumento della consapevolezza della differenza come risorsa e un maggior dialogo tra pari, tra genitori e tra insegnanti della classe: tutti aspetti che verranno valutati all’interno della ricerca sperimentale.

 

Più in generale, “La palestra dei sensi” vuole ampliare le capacità percettive del bambino al fine di favorire uno sviluppo sano e adeguato del suo rapporto soggetto-mondo, accompagnandolo nello sviluppo del rispetto della diversità attraverso la scoperta dei canali sensoriali del cane e la messa in pratica degli stessi all’interno di attività e giochi dedicati alla stimolazione e alla scoperta dei 5 sensi.

 

La diversità, secondo quest’ottica, si configura come un’opportunità per conoscere sia sé stesso che mondi altri da sé, identificandosi nell’amico a quattro zampe, diverso ma non inferiore, trasmettendo il messaggio che non esiste una percezione oggettiva della realtà, ma solo differenti visioni del tutto relative.

 

Il progetto mira dunque allo sviluppo dei cinque sensi attraverso attività ludico-pratiche in contesto sia scolastico che extra-scolastico, dove i bambini ad ogni incontro conosceranno e svilupperanno un senso specifico, accompagnati dal cane Sole, che fungerà sia da guida che da soggetti bisognoso di attenzioni e cure. Secondo quest’ottica, accogliendo la visione dell’altro come diverso-da-sé, si amplia il bagaglio senso-percettivo del bambino, consentendo così una visione del mondo più ampia e ricca di possibilità.

 

 

Durata del progetto:

anni 2017 – 2018

 

Sede del progetto:

Contatto Natura – Reda di Faenza  (RA)

 

Collaborazioni:

Dott.ssa Katia Savini – Dott.ssa in Scienze Motorie e responsabile del Centro ConTatto Natura di Faenza (RA)
Dott.ssa Martina Tarlazzi – pedagogista e collaboratrice del Centro ConTatto Natura di Faenza (RA)
Dott.ssa Katia Tonnini – pedagogista e coordinatrice Coop. San Vitale di Ravenna

 

Responsabile del progetto:
Dott.ssa Katia Savini – responsabile del Centro ConTatto Natura di Faenza (RA)

Via Gasparetta 47/1 – 48018 Faenza

Cell. 349 822 8476

Email: katiasavini@libero.it

 

 

La valutazione dell’edizione 2016/2017

Tutti gli educatori e i genitori hanno valutato il progetto con il punteggio massimo (5/5) e gli alunni hanno assegnato in media più di 4,7 punti su 5 per quanto riguarda gli argomenti trattati, le aspettative e le formatrici.

Gli educatori e i genitori hanno riscontrato maggiore sensibilità, rispetto e collaborazione da parte della classe e comprensione delle differenze tra persone (risultante anche nell’inclusione di una compagna di classe con difficoltà). Gli alunni, notano gli insegnanti, hanno accolto con entusiasmo gli stimoli, hanno recepito e rielaborato in modo positivo le informazioni e aspettato con ansia gli incontri successivi. Grazie alle esperienze condivise e al percorso sui 5 sensi la sensibilità dei ragazzi si è arricchita.

E’ stata vista come molto positiva l’esperienza del percorso sensoriale, non solo per la sperimentazione attraverso i 5 sensi ma anche perché ha aiutato gli alunni a rispettare le regole, i tempi e le capacità dei compagni.

Alcuni bambini hanno superato la paura del cane, dice un insegnante, continuano a raccontare dei momenti vissuti e vorrebbero ripetere l’esperienza.

Un educatore sottolinea come il tema sia stato approfondito in modo semplice e quindi compreso da tutti, inclusi i bambini stranieri.

Un’insegnante di sostegno dice di essersi messa in gioco assieme ai suoi alunni, ne parla come di un’esperienza fantastica che sarebbe da ripetere ogni anno. Le risorse e gli strumenti utilizzati sono risultati ottimi.

In generale, insegnanti ed educatori sostengono che il progetto abbia avuto un impatto positivo sugli alunni, sviluppando capacità affettive e relazionali oltre a educare a un corretto rapporto col cane e sviluppare conoscenze scientifiche.

Gli alunni hanno apprezzato l’esperienza e la ricordano con parole come calma, tranquillità, serenità. In tanti dicono di aver imparato che siamo tutti diversi e abbiamo opinioni diverse, che dobbiamo rispettare. E’ stato molto apprezzato il ‘risveglio dei piedi’ e in generale i giochi con Sole, il cane di Katia.

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